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Il contributo della trattografia all’anatomia del linguaggio e della memoria visuospaziale

trattografia

Il giorno 12 giugno 2024 alle ore 10 il prof. Marco Catani (Department of Neuroscience, Neuroimaging, and Clinical Sciences, University of Chieti-Pescara, Italy) terrà il seminario dal titolo: "Il contributo della trattografia all’anatomia del linguaggio e della memoria visuospaziale".

Ingresso libero

info: moreno.coco@uniroma1.it

 

ABSTRACT

La trattografia basata sulla risonanza magnetica di diffusione permette di visualizzare l’anatomia
delle connessioni cerebrali e di capirne i correlati funzionali attraverso delle analisi di correlazione
con misure psicometriche sia in gruppi sani che in pazienti con patologie cerebrali di diversa
natura. Nella mia presentazione parlero’ di due connessioni della sostanzia bianca recentemente

descritte con la trattografia. Il Frontal Aslant Tract (FAT) e’ un fascicolo del lobo frontale che
unisce
l’area di Broca con le area dorsomediali frontali (incluse preSMA e prefrontale) (Catani et al., 2012;
Catani et al., 2013; Barrett et al., 2020). Un recente studio ci ha permesso di dimostrare che
questo fascicolo occupa un volume relativamente maggiore nel cervello degli uomini e degli
scimpanzé rispetto ad altre scimmie (es. macachi o vervet). Queste modificazioni sono
particolarmente evidenti nell’emisfero di sinistra e possono essere legate ad alcuni aspetti
evolutivi caratteristici della capacita’ di vocalizzazione degli scimpanzé e del linguaggio parlato
nell’uomo. Inoltre in pazienti con afasia progressiva primaria la degenerazione delle fibre piu’
posteriori del FAT correla con una riduzione della fluenza spontanea mentre il danno di quelle piu’
anteriori e’ associato a deficit sintattici. Da questi dati si puo’ concludere che il FAT e’ un fascicolo
che sta alla base dell’uso di suoni vocali a fini comunicativi nei primati evolutivamente piu’ vicini a
noi e degli aspetti sintattici e generativi unici del linguaggio umano.
Il secondo fascicolo che presentero’ e’ il Medial Occipital Longitudinal Tract (MOLT) che connette
il lobo occipitale al giro paraippocampale posteriore (Beyh et al., 2022). Due pazienti con lesione
del MOLT ci permetteranno di descrivere una nuova sindrome da disconnessione caratterizzata
da una difficolta’ di apprendimento della posizione degli oggetti nello spazio (configuration
amnesia). Alla luce di questi nuovi dati proporro’ una revisione del classico modello delle vie visive
dorsali e ventrali come originariamente proposto da Undegerldeider & Mishkin (1982) e Goodale &
Milner,(1992).


Riferimenti
Catani, M., Dell'39;Acqua, F., Vergani, F., Malik, F., Hodge, H., Roy, P., Valabregue, R., Thiebaut de
Schotten, M. Short frontal lobe connections of the human brain (2012). Cortex, 48 (2), pp.
273-291.
Catani, M., Mesulam, M.M., Jakobsen, E., Malik, F., Martersteck, A., Wieneke, C., Thompson,
C.K., Thiebaut De Schotten, M., Dell'Acqua, F., Weintraub, S., Rogalski, E. A novel frontal
pathway underlies verbal fluency in primary progressive aphasia (2013). Brain, 136 (8), pp. 2619-
2628.
Barrett, R.L.C., Dawson, M., Dyrby, T.B., Krug, K., Ptito, M., D'Arceuil, H., Croxson, P.L.,
Johnson, P.J., Howells, H., Forkel, S.J., Dell'Acqua, F., Catani, M. Differences in frontal network
anatomy across primate species (2020). Journal of Neuroscience, 40 (10), pp. 2094-2107.
Beyh, A., Dell’Acqua, F., Cancemi, D., De Santiago Requejo, F., ffytche, D., Catani, M. The medial
occipital longitudinal tract supports early stage encoding of visuospatial information (2022).
Communications Biology, 5 (1), art. no. 318.
Ungerleider, L. G. and Mishkin, M. Two cortical visual systems (1982). In “Analysis of Visual
Behavior” (D. J. Ingle, M. A. Goodale, and R. J. W. Mansfield, eds.), pp. 549–586. MIT Press:
Cambridge, MA. Goodale, M. A. and Milner, A. D. Separate visual pathways for perception and
action (1992). Trends Neurosci. 15, 20-25.


 

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