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NeuroArtifAct

Il progetto NeuroArtifAct, finanziato dal bando di Sapienza per i progetti di Terza Missione, mira alla applicazione, condivisione e trasferimento dei principi di Neuroestetica per favorire la fruizione dell'Arte attraverso le tecnologie digitali nei campi del turismo, dell’educazione e della riabilitazione. Avviato a marzo scorso il progetto ha già raggiunto due importanti obiettivi che i proponenti si erano prefissati.

Da aprile 2022 i pazienti con ictus in riabilitazione presso il Nomentana Hospital di Roma possono beneficiare di uno strumento in più: un protocollo terapeutico eseguito in realtà virtuale e basato sul cosiddetto effetto Michelangelo. L’effetto Michelangelo è stato scoperto da alcuni dei proponenti del progetto NeuroArtifAct in uno studio frutto di una collaborazione tra il nostro Dipartimento di Psicologia, l’ Università Unitelma Sapienza e l’ IRCCS Fondazione Santa Lucia. Il protocollo si basa sull’uso di un caschetto di realtà virtuale che dà l’illusione di riuscire a ridipingere uno dei capolavori della storia dell’arte come la Creazione di Adamo di Michelangelo o la Venere di Botticelli o altri quadri famosi. Questa interazione con l’arte fa percepire meno fatica e commettere meno errori cinematici ai soggetti rispetto al semplice colorare la tela.  

Il 12 Maggio 2022  si è poi tenuto al Mercato Centrale di Roma il primo dei tre eventi “Arte e Cervello” organizzati da Sapienza in collaborazione con l’Associazione NeuroSpritz nell’ambito del progetto NeuroArtifAct. Oltre cento persone hanno partecipato alla mostra di quadri dei pittori del salotto di Diotima, per poi avventurarsi in un viaggio nel mondo etrusco attraverso un caschetto di Realtà Virtuale che ha portato i partecipanti a visitare il Sarcofago degli Sposi e il Frontone del Tempio di Pyrgi, o meglio le ricostruzioni digitali di questi artefatti presenti nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. La serata si è poi conclusa con il seminario tenuto dal Prof. Maurizio Forte della Duke University del North Carolina, dal titolo “Viaggio nell’antichità attraverso la realtà virtuale”, e da quello del Prof. Marco Iosa del nostro Dipartimento di Psicologia, dal titolo “Effetto Michelangelo: come l’arte può migliorare la neuroriabilitazione”.

 

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Referente per il Dipartimento

Marco Iosa