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“La salute è promossa e vissuta dalle persone all’interno degli ambienti della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca e si ama”

Organizzazione Mondiale della Sanità, 1986

 

La salute mentale: una responsabilità condivisa

 

La salute mentale rappresenta un pilastro fondamentale del benessere individuale e collettivo. Non si tratta semplicemente dell'assenza di malattie mentali, ma di uno stato di equilibrio che permette di vivere una vita appagante e produttiva, affrontando le sfide quotidiane con resilienza e realizzando il proprio potenziale. Eppure, a livello globale, circa un miliardo di persone soffre di disturbi mentali e più dell’1% dei decessi avviene per suicidio, rendendo questi disturbi la principale causa di anni vissuti in disabilità (OMS, 2022). Questo quadro è aggravato dal fatto che molte persone con tali diagnosi non richiedono o non ricevono assistenza psicologica adeguata o tempestiva.

Oltre ai disturbi mentali, esistono condizioni di disagio psicologico che non rientrano in alcuna diagnosi. Infatti, la salute mentale può essere considerata lungo un continuum che va da una condizione patologica grave ad una di benessere ottimale (flourishing). Tra questi estremi si trova il languishing, uno stato di apatia e inefficienza simile a un disturbo mentale, che può precedere l'insorgere di una patologia e che determina compromissioni sul piano del funzionamento alla pari di quanto accade in presenza di un disturbo mentale (Keyes & Haidt, 2003; Ruini, 2021). 

Dunque, la salute mentale è più di una semplice assenza di malattia: essa implica uno stato di benessere in cui l'individuo realizza le proprie capacità, affronta lo stress quotidiano, lavora produttivamente e contribuisce alla comunità. Promuovere la salute mentale non significa, quindi, solo trattare le malattie mentali, ma anche favorire la richiesta di aiuto, ridurre i fattori di rischio, sviluppare quelle abilità che permettono alle persone di agire in modo adattivo, di essere resilienti, di realizzare il proprio potenziale, e di vivere una vita significativa e gratificante. Questo approccio è fondamentale per migliorare la qualità della vita, il benessere e la produttività di individui, famiglie e lavoratori, contribuendo a una società più resiliente (OMS, 2022).

Considerando le difficoltà dei sistemi sanitari nell’affrontare il crescente bisogno di cure, l’OMS evidenzia l’urgente necessità di una trasformazione dell’approccio globale alla salute mentale. In questa prospettiva, viene auspicato che le diverse organizzazioni, tra cui scuole, università e aziende, si impegnino in questa missione, creando ambienti favorevoli alla salute, offrendo risorse ai propri membri e mettendo a disposizione servizi di prevenzione e di promozione del benessere, complementari a quelli incentrati sul supporto psicologico e il trattamento dei disturbi mentali generalmente erogati dal servizio sanitario.