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Stato dell'arte del Dipartimento

DESCRIZIONE DI ELEMENTI DISTINTIVI RELATIVI ALLE STRATEGIE DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO

All'eccellenza riconosciuta al Dipartimento in diverse aree della ricerca psicologica e delle neuroscienze hanno contribuito le seguenti scelte strategiche:

1) Valorizzazione della produzione scientifica internazionale. Ad es, l'attribuzione delle risorse strutturali (spazi di laboratorio) agli afferenti avviene su base competitiva in funzione di una valutazione triennale della produzione scientifica condotta da una commissione interna. Infatti, circa il 90% degli articoli scientifici prodotti dagli afferenti negli ultimi 10 anni è pubblicato su riviste internazionali, mentre alle sedi editoriali nazionali sono destinati studi a impatto locale (la taratura italiana di test; resoconti di interventi applicativi).
2) Valorizzazione e sostegno alla partecipazione degli afferenti a bandi di ricerca competitivi nazionali e internazionali.
3) Internazionalizzazione: la collaborazione con ricercatori di altri paesi è dimostrata dal numero consistente di accordi bilaterali e di progetti di ricerca internazionali nei quali sono coinvolti gli afferenti al Dipartimento, dal numero di articoli scientifici pubblicati con colleghi stranieri, dalla frequenza con la quale sono organizzati presso il Dipartimento seminari e lezioni di ricercatori stranieri in visita.
4) Forte integrazione delle competenze e dei contenuti della ricerca nell'offerta formativa che fa capo al Dipartimento, che collima con le competenze e gli interessi di ricerca degli afferenti nei settori della psicobiologia, delle neuroscienze cognitive e sociali, della riabilitazione neuropsicologica, della psicologia clinica e della salute, della psicologia cognitiva, della psicofisiologia, della psicologia giuridica e della psicologia del lavoro, e che si articola sui tre livelli con un corso di laurea L24, due corsi magistrali LM51, tre corsi di dottorato e due scuole di specializzazione organizzati in collaborazione con altri dipartimenti dell'ateneo.
Inoltre negli ultimi anni è stato fatto un significativo sforzo per avviare entro il dipartimento diversi servizi psicologici (disturbi dell'apprendimento, consulenza e psicologia clinica, psicologia giuridica, ecc.) presso cui sviluppare ricerche applicative e attività di terza missione.

PUNTI DI FORZA DEL DIPARTIMENTO

Principali risultati della ricerca di maggior valenza accademica e impatto, ivi incluso quello socio-economico

Coerentemente con la valutazione VQR e la ponderazione fornita dall'ISPD, il Dipartimento presenta una produttività scientifica di alto profilo, con un alto numero di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali prodotte dal personale strutturato nell'ultimo triennio (n = 545). Tra queste è da sottolineare la presenza di riviste prestigiose quali Nature Communications, Psychological Bulletin e Biological Psychiatry (limitandoci a quelle con I.F. > 10).

Ricercatori di riconosciuto profilo internazionale

Numerosi ricercatori del Dipartimento hanno un profilo internazionalmente riconosciuto, nel proprio settore di competenza, come si evince dalla partecipazione ai comitati editoriali di circa 20 riviste internazionali (es. Journal of Sleep Research), dalla partecipazione come invited speaker a congressi internazionali, dall'organizzazione di convegni internazionali, dal coinvolgimento in steering committees internazionali su politiche scientifiche in settori di interesse della Psicologia, e dalla organizzazione e partecipazione in qualità di docenti di Summer Schools internazionali.

Risorse strumentali già a disposizione

Il Dipartimento dispone di strutture di laboratorio condivise e di laboratori dedicati ad obiettivi specifici. Tra le strutture condivise è da segnalare uno stabulario per la stabulazione di topi e ratti, provvisto di autorizzazione del Ministero della Salute come "stabilimento utilizzatore", che ospita circa 1000 animali.
Nei 27 laboratori tematici, dalla biologia alla psicologia della personalità, si svolge la maggior parte dell'attività scientifica dei ricercatori, degli assegnisti e dei dottorandi, ed essi fungono anche da laboratori didattici per gli studenti delle lauree magistrali. Ogni laboratorio è affidato a un docente responsabile e include attrezzature acquisite e gestite di norma tramite fondi di ricerca individuali. Ad esempio, i laboratori psicobiologici hanno a disposizione: criostato, microtomo, microscopi (con sistema di analisi dell'immagine, a fluorescenza time-lapse e Zeiss Axiophot) 2 setups per microiniezione, real-time PCR. I laboratori di neuroscienze cognitive e psicofisiologia hanno a disposizione: sistemi EEG, sistemi di registrazione dei movimenti oculari, di stimolazione cerebrale transcutanea elettrica (tDCS) e magnetica (TMS) ripetitiva e a doppio impulso, di neuronavigazione, di misurazione di dati fisiologici periferici (es. frequenza cardiaca), due camere schermate per la registrazione del sonno. I laboratori di psicologia sperimentale e applicata hanno a disposizione sistemi di registrazione dei movimenti oculari, di simulazione di guida, di registrazione e analisi video, casco di realtà virtuale, apparato per lo studio della memoria navigazionale.

Altre attrezzature di ricerca sono disponibili in strutture esterne convenzionate (es. IRCCS Fondazione Santa Lucia), come ad esempio due apparati di risonanza magnetica 3T, un'immersive cave, telecamera per termografia, sistemi per la registrazione del movimento, eso-scheletri.

Finanziamenti competitivi/peer-reviewed ottenuti

Il Dipartimento ha un'elevata attrattività di finanziamenti da numerosi enti nazionali e internazionali. Tra questi si distinguono: A. ERC Starting Grant 2017 (1.494.662,00 €);
B. MIUR-SIR 2014 (418.806,00 €);
C. MIUR-FIRB 2011 (219.660,00€);

D. Finalizzati Ministero della Salute (totale 192.928,92 €); E. EU DG Justice and human rights (278.413,60 €);
F. INAIL (300.834,32 €) EU 2013 (50.000,00 €);
G. Bial Foundation (totale 170.423,00 €);

H. MIUR-PRIN (totale 500.219,55 €);
I. EU Icarus (310.000,00 €);
L. Fondazione ANIA Icaro 11, 12 e 13 (220.000,00 €); M. Regione Lazio/EU Prog. MuTAVI (237.000,00 €); N. Fondazione ANIA Cares (240.000,00 €);
O. EU DG General Justice "HASP" (460.138,00 €);
P. TELETHON 2013-2015 (111.600,00 €).

Altri punti di forza

Un ulteriore aspetto di eccellenza riguarda la formazione di terzo livello, in particolare Programmi di Dottorato, Assegni di Ricerca, Scuole di Specializzazione. I dottorandi afferenti al Dipartimento che hanno conseguito il titolo nel triennio 2014-2016 sono stati 97, con una produzione scientifica di 288 articoli su riviste internazionali. Il Dottorato Psychology and Social Neuroscience a partire dal ciclo 33 eroga doppio titolo (joint-Phd) con City University, Londra.

Gli assegnisti di ricerca nel periodo 2013-2014 (un anno) sono stati 17, con una produzione di 83 articoli su riviste internazionali. Limitandosi agli esiti occupazionali esterni all'Ateneo, si segnalano 5 Professori Associati, 2 Lecturer, 5 RTD, 3 Research Fellow, 6 Ricercatori presso università nazionali, europee e americane.
Numerosi afferenti al Dipartimento partecipano o sono promotori di progetti in partnership internazionale. Tra questi si segnalano i progetti: (A) EU DG Justice and human rights "ZeRO GENDER PAY GAP" con 6 partner da 5 Paesi Europei, (B) "Biological rhythms, sleep and cognitive performance of high arctic residents during summer and winter" in collaborazione con lo Svalbard Science Forum (The Research Council of Norway), l'Arctic University of Norway, e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, (C) "Sicurezza Stradale" in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, (D) "Sviluppo del senso di appartenenza" in collaborazione con la Polizia di Stato, (E) "Parenting, Adolescent Self-Regulation, and Risk-Taking Across Cultures" (NIH) con 9 partner internazionali.

Aspetti critici superabili con la realizzazione del programma

Il miglioramento in termini di qualità della ricerca del Dipartimento e delle attività ad essa collegate può essere ricondotto alle seguenti criticità:

INTEGRAZIONE DELLA RICERCA DIPARTIMENTALE. Attualmente il Dipartimento è organizzato in laboratori e gruppi di ricerca che si occupano di specifici ambiti di studio impiegando infrastrutture e strumentazioni dedicate ma con scarsa condivisione delle procedure, delle competenze, delle risorse e dei risultati di ricerca. Ciò porta a un uso inefficiente delle risorse, ad esempio favorendo l'acquisto ripetuto di apparati con funzioni e caratteristiche simili o l'acquisizione di competenze già possedute da altro personale afferente al Dipartimento. La parcellizzazione della ricerca porta i vari gruppi e i ricercatori a realizzare studi vincolati dalle risorse e competenze internamente disponibili, frena l'acquisizione di grandi attrezzature, e limita la capacità di realizzare studi innovativi, che nascono dall'interazione di competenze e prospettive teoriche diverse.

COLLABORAZIONI INTERNE ALL'ATENEO E NAZIONALI. Il Dipartimento di Psicologia afferisce alla "Facoltà di Medicina e Psicologia" sulla base di un progetto culturale fondato sul principio che la salute e il benessere possono essere promossi efficacemente mediante l'impegno multidisciplinare e multiprofessionale di competenze mediche, psicologiche e socio-sanitarie. Tuttavia, i livelli di interazione e integrazione sono ancora iniziali. Va ancora sviluppata una rete stabile di collaborazione con varie unità assistenziali negli ospedali di riferimento dell'Ateneo, a partire da quelle in cui sono più evidenti i vantaggi per la realizzazione di ricerche e interventi applicativi e che non si limitano alle unità preposte alla salute mentale. La partecipazione degli afferenti al Dipartimento ai progetti nazionali del Ministero della Salute può essere ampliata.

COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI. Sebbene il Dipartimento abbia una connotazione internazionale riconosciuta, questa è spesso frutto di iniziative individuali degli afferenti. Ciò limita il coinvolgimento di ricercatori stranieri nei progetti di ricerca e nella formazione. Soprattutto in riferimento ai dottorati di ricerca ciò può tradursi in curricula non del tutto adeguati per l'accesso a posizioni in istituzioni estere di alto livello.

TRASFERIMENTO DEI RISULTATI DELLA RICERCA DI BASE AGLI AMBITI APPLICATIVI. Una peculiarità del Dipartimento è la presenza di docenti di diverse aree, da quelle più orientate alla ricerca di base a quelle con una maggiore vocazione per la ricerca applicata. Questa diversità, tuttavia, non è sufficiente a garantire un sistematico e significativo trasferimento delle conoscenze ai contesti applicativi, ad esempio in termini di sviluppo di linee guida, buone pratiche, e di protocolli di intervento e programmi di prevenzione scientificamente fondati.